OGGETTO: Comitato Nazionale dei Delegati del 25 e 26 Novembre 2010.
Comitato Nazionale dei Delegati del 24-25.11.2010
– Comunicazioni del Presidente
recesso unilaterale della Cattolica Assicurazioni
– Bilancio preventivo 2011
– Bilancio tecnico al 31.12.2009
– Modifiche degli art. 22 e 23 dello Statuto (agevolazioni per i giovani)
Comunicazioni del Presidente: recesso unilaterale di Cattolica Assicurazioni
Al secondo anno continuativo di perdita economica, nonostante nel contratto non fosse prevista tale eventualità, la Cattolica Assicurazioni ha comunicato il recesso unilaterale con un preavviso di gg. 15 per gli iscritti (in pratica dai primi di dicembre), ed il recesso per l’estensione ai familiari dal 31.12.2010.
Tale comunicazione potenzialmente apre un contenzioso, ma nel frattempo non si avrà più tale copertura assicurativa, infatti un nuovo bando e la stipula di un nuovo contratto con altra compagnia avrà tempi certamente lunghi.
Bilancio preventivo 2011
Bilancio preventivo 2011, approvato a maggioranza con 313 voti favorevoli, 60 contrari e 73 astenuti.
Già nella giornata di lavoro precedente al CND si sono avute delle domande indirizzate al relatore di turno, prof. avv. Romano Vaccarella, circa la possibilità di sfiduciare il CDA (Consiglio di Amministrazione) non prevista dal nostro Statuto, Il relatore non poteva che rispondere che l’unico modo per sfiduciare, dato il tipo di Statuto, era quello di bocciare il bilancio consuntivo.
Appunti dal bilancio preventivo. Il PIL dell’Italia nel 2009 ha avuto un calo del 5% che è andato a sommarsi a quello del 2008 (1,3%) .
Crollo degli investimenti, calo del mercato delle costruzioni, discesa dei prezzi degli immobili, conseguente caduta del reddito medio di architetti ed ingegneri attorno 9% per il 2009 con conseguente calo dei contributi.
Nel 2010 le cose dovrebbero migliorare senza tuttavia ritornare ai livelli pre crisi.
Gli iscritti ad Inarcassa, a fine anno saranno, secondo il bilancio di previsione, intorno a 156.800 iscritti, 162.800 nel 2011.
Tra calo dei redditi e crescita degli iscritti si prevede una diminuzione del 2,6% dei contributi a fronte di un aumento delle prestazioni verso gli iscritti del 7,3% nel 2010 e del 13% nel 2011, soprattutto per il costante aumento delle pensioni.
Il bilancio di previsione 2011 si chiude con un avanzo economico pari a 504 milioni di euro, derivanti per circa 400 milioni dai contributi previdenziali (aumento dei minimi e del contributo soggettivo, mentre gli effetti dell’aumento del contributo integrativo dal 2% al 4% si vedranno dall’esercizio 2012) e circa 100 milioni di euro dalla gestione del patrimonio.
Positività del saldo previdenziale fino al 2034 (entrate maggiori delle uscite), positività del saldo totale fino al 2041 (entrate minori delle uscite ma il patrimonio consentirà di proseguire nell’attività) e positività del patrimonio fino al 2057.
I numeri:
avanzo economico 2009 consuntivo € 634.359.000
avanzo economico 2010 preconsuntivo € 465.820.000
la diminuzione essenzialmente è dovuta a minori proventi netti da gestione mobiliare (-20.116.000 €) e minori Riprese di valore del Fondo Svalutazione Titoli (-100.393.000 €) in breve la crisi si fa ancora sentire ed i titoli non hanno avuto tutto quel recupero che ci si aspettava.
Bilancio di Previsione: avanzo economico 2011 € 504.000.000, quindi si è in ripresa rispetto al preconsuntivo 2010 ma non rispetto il consuntivo 2009; il motivo della ripresa deriva da maggiori proventi da contributi correnti (+74.120.000 €) e maggiori proventi da altri contributi (+25.090.000dovuti alla riforma da poco varata.
Patrimonio netto € 4.961.393.000 (consuntivo 2009) € 5.427.213.000 (preconsuntivo 2010) € 5.931.213.000 (preventivo 2011).
Rendimento gestionale lordo annuo dell’intero patrimonio previsto per il 2010 pari al 6,10%, nuovi investimenti immobiliari per 120 milioni di euro e nuovi investimenti finanziari per 350 milioni.
Rapporto iscritti/pensionati 9,5 (preconsuntivo 2010) 8,9 (preventivo 2011).
I pensionati contributivi, una volta praticamente inesistenti, (era prevista la restituzione dei contributi oggi abolita) sono in aumento ed abbassano il rapporto predetto.
Indice di copertura tra contributi e pensioni 2,3 (consuntivo 2009) 2,2 (previsione 2010) 2,1 (preconsuntivo 2010) 2,2 (preventivo 2011) ed il rapporto tra contributi e pensioni prima crescente ora diminuisce analogamente al rapporto iscritti/pensionati.
Bilancio tecnico al 31.12.2009
Dalla relazione dello studio attuariale Orrù & associati qualche dato sul bilancio a 50 anni.
Quando, alcuni anni fa, lo studio ipotizzò 130.000 iscritti ad Inarcassa sembrava un’ipotesi eccessiva, oggi con 150.000 iscritti lo studio Orrù ipotizza, nel 2021, 180.000 iscritti ad Inarcassa, iscritti che diminuiranno dal 2032. Il rapporto iscritti/pensionati sopracitato tenderà all’unità.
L’aliquota media di equilibrio per il mantenimento della cassa a tempo infinito, ferme restando le altre condizioni, dovrebbe essere attorno al 27% del reddito (studio Orrù 26.10.2010) in alternativa bisognerebbe aumentare l’età pensionabile o diminuire le pensioni o un mix di quanto sopra, tanto per citare le principali modalità di intervento.
Modifiche degli art. 22 e 23 dello Statuto (agevolazioni per i giovani)
Riguarda coloro che si sono iscritti in prossimità dei 35 anni che, stante le regole all’epoca dell’iscrizione, si aspettavano 3 anni di agevolazioni ed oggi se ne trovano 2 o magari 1 solo per effetto della soglia dei 35 anni di età.
Il CND ha chiaramente indicato al CNA di predisporre le modifiche necessarie per ripristinare la situazione precedente solo per i predetti interessati.
Il CDA predisporrà le modifiche statutarie necessarie, dovrà riportare al CND tale modifica avrà una tempistica che porta a fine anno prossimo.
F.to Gianfranco Muggianu
Delegato INARCASSA Ingegnere per Nuoro
TEL 0784 95398 – mob. +393939000769
E-MAIL: gianfrancomuggianu.inarcassa@gmail.com
Il presente documento è frutto di elaborazione propria e di alcuni delegati, con l’unica funzione di portare una informativa dei lavori in seno al Consiglio dei Delegati agli iscritti della nostra provincia.
Le note sovra esposte non sono pertanto da considerarsi in alcun modo ” riferibili ” ad Inarcassa